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È il sogno di ogni appassionato del giardinaggio: un tappeto erboso ben tenuto rende il proprio spazio verde più bello e ordinato, donando al giardino il giusto aspetto curato. È necessario però prendere i corretti accorgimenti per la cura del prato, in tutte le fasi di vita del manto erboso. I primi consigli di giardinaggio che vi offriamo riguardano perciò la preparazione della porzione di terreno sulla quale si vuole coltivare il prato.
Lavori per il prato
La prima cosa da fare è sterilizzare il terreno, provvedendo a togliere le erbacce mediante prodotti diserbanti, facendo attenzione a distribuirli con cautela per non irrorare erroneamente arbusti o piante che fanno parte del nostro giardino. Le successive lavorazioni del terreno, che va passato un paio di volte con una zappa agendo ad una profondità di almeno 15 centimetri, servono ad eliminare, oltre alle ormai secche piante infestanti, eventuali sassi e detriti che impedirebbero al manto erboso di crescere in modo uniforme. Per lo stesso motivo, bisogna in seguito procedere al controllo del livello di drenaggio della superficie (indispensabile per il corretto nutrimento e per la crescita dell’erba), ad una prima concimazione del terreno e al livellamento con un rastrello e un rullo. Una volta eliminate buche e dunette, si può procedere alla semina.
I periodi migliori per seminare il prato sono la stagione primaverile, o l’inizio dell’autunno, che assicurano temperature miti e umidità costante. Meglio scegliere miscugli di sementi (si trovano in commercio già preparati), per unire le diverse proprietà dei diversi semi: ricordiamoci sempre di prendere in considerazione le condizioni climatiche e la struttura del terreno quando selezioniamo il tipo di semi per il nostro manto erboso. Per seminare il prato uniformemente, procedere in un senso e poi in quello opposto lungo tutta l’area di semina; in seguito, passare di nuovo con rastrello e rullo per prato per compattare il terreno e far penetrare bene i semi.
Risulta essere necessario innaffiare il prato ogni giorno (non troppo, bastano pochi minuti) fino a che non compaiono i fili d’erba, e una volta che il tappeto erboso sarà cresciuto fino a 10 centimetri, procedere ad un primo taglio. Nei mesi più caldi, quando l’attività vegetativa è intensa, il prato va tagliato almeno una volta a settimana e irrigato costantemente. In primavera è bene inoltre concimare il prato con prodotti ricchi di azoto, per favorire la ripresa vegetativa post-invernale.
Una perfetta manutenzione del verde comprende infine interventi per rigenerare il prato in caso di diradamento, erbacce o formazione di buche e avvallamenti, si dovrà estirpare e riseminare i punti critici per tornare ad ammirare un manto erboso regolare. Certo, la cura del prato è un’attività che richiede molti sforzi e buona volontà tutto l’anno, ma che soddisfazione poter sfoggiare uno spazio verde morbido e rigoglioso.
Errori da non fare con il prato
Ci sono diversi errori comuni che si possono fare nella cura del prato, che possono avere conseguenze negative sulla salute e l’aspetto del tappeto erboso. Ecco alcuni degli errori più comuni da evitare:
Non annaffiare abbastanza: È importante annaffiare regolarmente il prato per mantenerlo sano e verde. Se non si annaffia abbastanza, le radici delle piante potrebbero seccarsi e morire.
Annaffiare troppo: D’altra parte, annaffiare troppo spesso può causare ristagni d’acqua e portare alla formazione di muffe e funghi.
Non tagliare il prato con regolarità: Tagliare il prato regolarmente aiuta a mantenerlo sano e a prevenire la crescita eccessiva di erbacce e muschio.
Tagliare il prato troppo corto: Tagliare il prato troppo corto può esporre le radici e rendere il tappeto erboso più suscettibile alle malattie e alla siccità.
Non fertilizzare il prato: La fertilizzazione aiuta a mantenere il prato verde e rigoglioso. Negligere questa attività può portare a una scarsa crescita e a una qualità inferiore del tappeto erboso.
Fertilizzare in modo scorretto: Anche la fertilizzazione in modo scorretto può essere dannosa per il prato, causando un eccesso di crescita o una scarsa qualità del tappeto erboso.
Non rimuovere le erbacce: Lasciare crescere le erbacce può rubare nutrienti e acqua al prato, danneggiandolo e rendendolo meno attraente.
Uso di prodotti chimici in modo scorretto: L’uso improprio di prodotti chimici come pesticidi e diserbanti può danneggiare il prato e l’ambiente circostante.
In sintesi, la cura del prato richiede attenzione e conoscenza per evitare errori che possono causare danni irreparabili. È importante seguire le linee guida per la cura del prato e utilizzare i prodotti correttamente per mantenere un tappeto erboso sano e attraente.