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Devi assolutamente sapere che da quando il mercato dell’energia elettrica è stato liberalizzato, è possibile scegliere l’azienda fornitrice che ci sembra più conveniente. A questo proposito ti consiglio di leggere la mia guida nella quale ti darò dei consigli per cambiare la società dell’elettricità.
Perchè cambiare il fornitore
Cambiare il fornitore di energia elettrica può offrire diversi vantaggi, tra cui:
-Tariffe più convenienti: Cambiare il fornitore di energia elettrica può comportare l’accesso a tariffe più convenienti rispetto a quelle offerto dal fornitore attuale. Questo può significare risparmi significativi sulla bolletta dell’energia elettrica.
-Opzioni di contratto più flessibili: Molti fornitori di energia elettrica offrono opzioni di contratto più flessibili rispetto al fornitore attuale, tra cui contratti a tempo determinato o opzioni di fatturazione più personalizzate.
-Servizi migliori: Alcuni fornitori di energia elettrica offrono servizi migliori rispetto al fornitore attuale, come ad esempio assistenza clienti più efficiente, opzioni di pagamento più comode e programmi di risparmio energetico.
-Sostenibilità: Molti fornitori di energia elettrica offrono opzioni di energia verde o sostenibile, che possono aiutare a ridurre l’impatto ambientale dell’utilizzo dell’energia elettrica.
-Maggiore controllo sulla bolletta: Cambiare il fornitore di energia elettrica può permettere di avere maggiore controllo sulla bolletta dell’energia elettrica, ad esempio con opzioni di fatturazione più trasparenti o programmi di risparmio energetico.
In sintesi, cambiare il fornitore di energia elettrica può offrire tariffe più convenienti, opzioni di contratto più flessibili, servizi migliori, maggiore sostenibilità e maggiore controllo sulla bolletta dell’energia elettrica.
Come attivare il contratto
Per iniziare devi sapere che cambiare il fornitore dell’energia elettrica significa acquistare da una società diversa da quella che abitualmente presta il servizio. Inevitabilmente la nuova società applica le condizioni di fornitura riportate nel nuovo contratto ed invia la relativa bolletta. La scelta di cambiare fornitore è totalmente libera. Per cambiare dovrai semplicemente firmare un nuovo contratto con una nuova società di vendita e comunicare il recesso al fornitore attuale.
Mi raccomando, prima di firmare il contratto ti consiglio di visionarlo in ogni sua parte e di controllare che sia specificato il nome dell’impresa ed i recapiti per eventuali contatti. Le informazioni riportate devono essere dettagliate come il prezzo della fornitura e le possibili variazioni nel tempo, i tempi ed i costi per l’attivazione del servizio, ulteriori spese a carico del cliente, la durata del contratto, il diritto e le modalità di recesso, le modalità e le scadenze dei pagamenti.
Nel caso in cui l’accordo sia stato concluso telefonicamente, il contratto deve essere inviato al cliente entro 10 giorni. In caso di ripensamento, invece, il cliente deve farne comunicazione al venditore tramite lettera raccomandata entro 10 giorni dalla ricezione del contratto utilizzando questo modulo presente sul sito Disdette.net. Risulta essere possibile cambiare più volte il fornitore, sottoscrivendo un nuovo contratto e rispettando i tempi di preavviso previsti per comunicare il recesso alla precedente società; la prima volta che si sceglie un fornitore si ha un massimo di 30 giorni che però possono prolungarsi fino ad un massimo di 6 mesi per chi è già nel mercato libero.