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Gli italiani risultano essere i maggiori consumatori di acque minerali al mondo. Intorno a questo tipo di acque si agita un grande mercato del business. Pensiamo solo al settore pubblicitario che c’invoglia a farne uso e consumo, decantandola come “una fonte di salute oltre che di bellezza”! E la nostra acqua di rubinetto che fine ha fatto? Perché bere tanta acqua minerale, togliendo ossigeno al nostro portafoglio?
Come risparmiare sull’acqua minerale
Ti dirò subito, anche facendo uso di un gioco di parole non del tutto apprezzabile, che dovresti “diffidare di chi t’invita a diffidare”. Premesso questo, cerchiamo di sgombrare subito il campo da alcune leggende che t’invitano a diffidare dell’acqua del rubinetto, che ti favoleggiano di un’acqua di indubbia qualità, inferiore di gran lunga alle acque minerali.
La nostra acqua del rubinetto viene costantemente e rigorosamente controllata, analizzata, sotto il profilo igienico- sanitario, sempre e comunque nel rispetto dei parametri dettati dalla legge in materia. Essa risulta sicura, oltremodo perché questi stessi parametri, ai quali l’acqua potabile deve sottostare, si presentano, di gran lunga, molto più restrittivi di quelli che si applicano alle acque minerali.
Varie ricerche condotte da Altroconsumo ci dicono che l’acqua minerale non è migliore dell’acqua potabile. Potresti obiettare che non preferisci l’acqua del rubinetto, perché un uso esagerato di cloro te la rende sgradevole al gusto e ancora perché le acque minerali contengono proprietà salutari e sono pure più dell’acqua del rubinetto.
Bene, per il problema del cloro la situazione è risolvibile con un semplice intervento. Sappi che il cloro è una sostanza volatile e in quanto tale sarà sufficiente che tu riempia una bottiglia di acqua di rubinetto e la beva una decina di minuti dopo che l’avrai attinta. Il cloro sarà evaporato e non avvertirai più niente.
Quindi una robetta di pochi minuti, ti eviterà di gravare sul budget mensile con l’acquisto di bottiglie.. e bottiglie di acqua minerale. Ti piacciono le bollicine dell’acqua minerale? Bene puoi averle anche con l’acqua potabile. In che modo? C’è un particolare addizionatore di anidride carbonica, che ti permette di fare ciò.
Ti basterà imbottigliare l’acqua e con questo semplice apparecchio arricchirla all’istante di anidride carbonica. Quale vantaggi ne ricaveresti, oltre alle bollicine? Un sapore senza dubbio più gradevole e un’ulteriore protezione contro i germi. Ancora un avvertimento sulle acque minerali. Se proprio non intendi alleggerire il tuo bilancio familiare, occhio allora alla presenza dei nitrati!..
Controlla sull’etichetta dell’acqua minerale, che abitualmente compri, se essa contiene, e in che quantità li contenga, i nitrati, specie se devi farla bere ai tuoi figli. I nitrati non dovrebbero superare la dose di 10 mg/l. Se non trovi l’indicazione diffida. Può darsi che il valore sia di gran lunga superiore, e questo potrà procurare danni al trasporto dell’emoglobina nel sangue, in special modo nei bambini.
Per quanto riguarda particolari proprietà salutari non si può mettere in dubbio che alcune facciano pure bene alla salute, ma è altrettanto vero che non fanno bene al portafoglio. E su questo diciamo che “non ci piove”! Le acque minerali vengono pagate troppo caramente (in internet si legge dalle 300 alle 1000 volte più cara dell’acqua del rubinetto).
Proviamo a smettere con l’acquisto di bottiglie d’acqua minerale, torniamo alla nostra sana e pur salutare acqua potabile. Evitiamo, oggi come oggi, di danneggiare ancor più il nostro “borsellino”, abbastanza svuotato e prossimo ad essere completamente fagocitato dal caro prezzi. Non collaboriamo oltretutto ad inquinare l’ambiente in cui ci troviamo, con una valanga di bottiglie da riciclare.
Come conservare l’acqua da bere
Per conservare l’acqua da bere, è importante seguire alcune linee guida per garantire che l’acqua sia sicura da bere. Ecco alcuni consigli per conservare l’acqua da bere:
Utilizzare contenitori puliti e sigillati: È importante utilizzare contenitori puliti e sigillati, come bottiglie di plastica o contenitori in acciaio inossidabile, per conservare l’acqua da bere. Questo aiuterà a prevenire la contaminazione da batteri o altre sostanze presenti nell’ambiente.
Conservare l’acqua in luoghi freschi e bui: L’acqua deve essere conservata in luoghi freschi e bui, lontano da fonti di luce e calore. Questo aiuterà a prevenire la proliferazione di batteri e a mantenere la qualità dell’acqua.
Cambiare regolarmente l’acqua: È importante cambiare regolarmente l’acqua, soprattutto se viene conservata per periodi di tempo più lunghi. Questo aiuterà a mantenere la freschezza dell’acqua e a prevenire la proliferazione di batteri.
Evitare la conservazione dell’acqua in contenitori di plastica scadenti: È importante evitare di conservare l’acqua in contenitori di plastica di scarsa qualità, poiché questi possono rilasciare sostanze tossiche nell’acqua. Inoltre, è importante evitare di riutilizzare bottiglie di plastica che sono state già utilizzate, poiché queste possono essere contaminate.
Aggiungere cloro o altri disinfettanti: In alcuni casi, può essere utile aggiungere cloro o altri disinfettanti all’acqua per prevenire la proliferazione di batteri. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni del produttore per evitare di esporre se stessi o l’acqua a sostanze tossiche.
In generale, è importante prestare attenzione alla qualità e alla pulizia dei contenitori utilizzati per conservare l’acqua da bere, e cambiare regolarmente l’acqua per garantirne la freschezza e la sicurezza. Questi semplici passi aiuteranno a garantire che l’acqua sia sicura da bere e che mantenga la sua qualità nel tempo.