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La rana, oltre ad un simpatico anfibio è uno degli stili di nuoto più conosciuti e praticati, per molti individui scarsamente avvezzi al nuoto ed al galleggiamento, questo stile quando imparano, è il più semplice ed intuitivo, per altri invece risulta essere molto ostico in quanto si necessita di una buona coordinazione tra braccia e gambe, inoltre bisogna avere un buon fiato e resistenza fisica per praticarlo in maniera corretta. Se quest’ estate avete voglia di lanciarvi in grandi nuotate, o semplicemente volete conoscere le nozioni di base per apprendere questo stile, vediamo insieme come nuotare a rana.
Cosa bisogna sapere sullo stile a rana
Lo stile rana a nuoto è una tecnica di nuoto che si basa sulla flessione delle gambe e sulla posizione delle mani. Questo stile di nuoto viene utilizzato principalmente per le gare di nuoto di breve distanza e richiede una forte esplosività muscolare e una buona coordinazione.
Le caratteristiche principali dello stile rana a nuoto sono:
Flessione delle gambe: la flessione delle gambe è una delle caratteristiche principali di questo stile di nuoto, con le ginocchia che vengono sollevate verso il petto e quindi spinte in avanti per spingere il corpo in avanti.
Posizione delle mani: le mani vengono utilizzate per spingere l’acqua indietro e fornire propulsione. La posizione delle mani è molto importante per questo stile di nuoto, con i palmi che vengono posti sotto l’acqua e le dita che puntano verso il basso.
Movimento a onde: lo stile rana a nuoto è caratterizzato da un movimento a onde, con le gambe che si muovono in modo fluido e armonioso. Questo movimento aiuta a ridurre la resistenza dell’acqua e a migliorare la propulsione.
Respirazione: la respirazione nello stile rana a nuoto è un po’ diversa rispetto ad altri stili di nuoto. La testa viene sollevata di lato per permettere all’atleta di respirare, ma il corpo rimane in posizione orizzontale.
Velocità: lo stile rana a nuoto è uno dei più veloci tra i vari stili di nuoto, con una forte propulsione che aiuta a spostare il corpo rapidamente attraverso l’acqua.
Queste sono alcune delle caratteristiche principali dello stile rana a nuoto. Per ottenere il massimo dalla tecnica, è importante allenarsi regolarmente e migliorare la propria forma fisica.
Come si nuota a rana
Questo stile di nuoto è chiamato così proprio in quanto riproduce la tipica gambata della rana, ed è proprio su questa che dovremo esercitarci bene, prima fuori dall’ acqua e poi dentro l’ acqua. Dovrete con la pancia rivolta verso l’ acqua, piegare le gambe portando le ginocchia verso l’ alto, poi tenendo i piedi a martello aprirete le gambe verso l’ esterno, portando i talloni verso il sedere ( come se voleste disegnare un cerchio), fatto questo movimento, avrete la spinta necessaria a spingervi in avanti, infatti sono proprio le gambe ad avere maggiore importanza in questo stile, le braccia infatti, dopo esservi dapprima esercitati con una tavoletta, accompagneranno semplicemente il movimento delle gambe, riproducendolo, ma senza spingere troppo. Quando date la spinta con le gambe la testa dovrà trovarsi sotto l’ acqua, poi man mano che distendete le gambe, potrete portarla fuori dall’acqua e recuperare fiato. Quando avrete recuperato fiato, ricominciate nuovamente e vedrete che una spinta alla volta, migliorando sempre più la tecnica riuscirete a completare una vasca, chiaramente avere una buona forma fisica ed una massa muscolare allenata vi aiuterà di gran lunga a fare progressi, infatti più forte sarà la spinta che riuscirete ad imprimere, più lontano arriverete.